Guida alla conoscenza del tartufo

Il tartufo, appartenente alla famiglia dei tuber, è un fungo ipogeo che sviluppa il suo ciclo vitale principalmente nel sottosuolo vivendo in simbiosi con radici e piante. Cresce spontaneamente nei boschi nelle vicinanze di alberi e arbusti come querce, larici, tigli e olivi, noccioli e carpini.
L’Abruzzo è ricco delle caratteristiche che favoriscono la crescita dei tartufi: sono presenti vastissimi oliveti ma anche pinete, boschi di quercia, tigli, cipressi e pioppi nella montagne circostanti. I fiumi assicurano al terreno il giusto apporto di acqua, sali minerali e calcare.
A seconda della loro specie, i tartufi maturano in periodi diversi dell’anno.
In Abruzzo si sviluppano:
Tartufo bianco (Tuber magnatum Pico);
Tartufo bianchetto o marzuolo (Tuber borchii Vitt.);
Tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.);
Tartufo d’estate o scorzone (Tuber aestivum Vitt.);
Tartufo uncinato (Tuber aestivum Vitt. forma uncinatum Chatin);
Tartufo nero liscio (Tuber macrosporum Vitt.);
Tartufo nero invernale o trifola nera (Tuber brumale Vitt. Var. brumale);
Tartufo moscato (Tuber brumale Vitt. forma moschatum Ceruti);
Tartufo nero ordinario (Tuber mesentericum Vitt.).